Giovanni Cafagna – Presidente Associazione Nazionale Lavoratori Stagionali (ANLS)
Il caso dei lavoratori stagionali
Dal 2016, il governo Renzi ha tagliato la Naspi ai lavoratori stagionali, che se lavorano per 6 mesi possono godere del sussidio di disoccupazione solo per 3 mesi. Giovanni Cafagna, presidente dell’Associazione nazionale lavoratori stagionali, è intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Emanuela Valente su Radio Cusano Campus, ricordando che in quel caso Fratelli d’Italia era scesa in campo a tutela dei lavoratori del turismo.
“Meloni, La Russa e Rampelli parteciparono alla nostra manifestazione e firmarono un’interrogazione parlamentare proprio per sostenere la nostra battaglia contro quella norma introdotta dal governo Renzi -ha affermato Cafagna, che ha poi aggiunto:“Gli stagionali mancano dal 2017 in poi a causa del dimezzamento del sussidio di disoccupazione. Da quel momento in poi chi riesce a trovare un lavoro più stabile abbandona la professione di stagionale e non c’è ricambio. Ogni anno sempre più lavoratori del settore del turismo si stanno trovando un altro lavoro e stanno abbandonando la stagione. E questi non vengono sostituiti nè dai giovani nè dagli stranieri. I giovani che entrano nel mondo del lavoro sono sempre meno e non riescono a rimpiazzare quelli che abbandonano la stagione. Anche gli stranieri non trovano più conveniente venire a lavorare in Italia, proprio perché se lavora 6 mesi poi ha solo 3 mesi di sussidio. Ora si parla di un’altra possibile riduzione della Naspi e ciò aggraverebbe ancora più la situazione”.